giovedì 20 ottobre 2016

Meteoropatia: sintomi e cure

La meteoropatia è un insieme di sintomi più o meno intensi che scaturiscono a seguito di variazioni meteorologiche, con conseguenze sia fisiche che psicologiche. Le donne ne sono colpite  4 volte di più rispetto agli uomini.

Scopriamo di cosa si tratta e come è possibile intervenire per curarla.

Meteoropatia: di cosa si tratta?

meteoropatiaLa meteoropatia è un insieme di reazioni che scaturiscono quando compaiono modifiche meteorologhe lente o improvvise che possono interessare la pressione atmosferica, le precipitazioni, l’umidità relativa e altri fattori. Dal 1982 è stata considerata una vera e propria sindrome.

È un disturbo molto diffuso che può comparire in tutte le stagioni, ma generalmente tende a comparire in inverno perché è spesso associato alla depressione e al cattivo umore, problematiche che compaiono con più facilità durante la stagione invernale, durante alcune giornate buie e piovose. Ecco perché la meteoropatia è anche chiamata “depressione invernale”.

È collegata alla posizione geografica in cui una persona si trova, tende a colpire maggiormente chi vive nei paesi del nord e chi vive in regioni meno assolate.

Meteoropatia: i sintomi più frequenti

I disturbi più frequenti che la meteoropatia può causare sono:

  • cefalea,
  • stanchezza,
  • sonnolenza,
  • ipotensione,
  • depressione,
  • crisi di pianto,
  • palpitazioni,
  • letargia,
  • aumento di peso,
  • dolori articolari,
  • dolore retrosternale,
  • difficoltà respiratorie,
  • cambio di umore,
  • irritabilità,
  • crisi di pianto,
  • apaticità,
  • pessimismo,
  • difficoltà nello svegliarsi la mattina,
  • desiderio di rimanere in casa.

Generalmente i disturbi compaiono dalle 24 alle 48 ore prima dell’arrivo del cambiamento meteorologico, possono durare circa due giorni e scomparire una volta passato, ma possono ricomparire in modalità più lieve, al momento in cui il cambiamento si manifesta nuovamente.

Tutti questi sintomi possono andare ad influire negativamente sulle attività e sul normale svolgimento delle attività quotidiane. Potrebbe manifestarsi ad esempio una riduzione della produttività dovuta ad una difficoltà nel mantenere la concentrazione o ad una eccessiva stanchezza.

Inoltre potrebbe manifestarsi anche una riduzione del desiderio sessuale.

Spesso la meteoropatia viene trascurata e presa poco in considerazione, ma quando i disturbi sono molto invalidanti, dovrebbe essere posta all’attenzione del medico.

Essere meteoropatici significa poter avere problematiche che si possono manifestare nella quotidianità, è importante quindi intervenire e curare questo disturbo senza esitare, chiedendo consigli a medici qualificati.

Meteoropatia: i soggetti più a rischio

meteoropatia soggetti a rischioQuali sono i soggetti più a rischio di soffrire di questi disturbi legati al tempo?

Generalmente tendono a soffrire di questi disturbi le persone neurolabili, molto emotive, depresse e ansiose, ma possono anche soffrirne persone sane che in genere non soffrono di altri disturbi.

La meteoropatia tende a comparire dopo i 50 anni sia perché in questo particolare periodo della vita si è più soggetti a stati di stress, sia perché l’organismo inizia ad avere le difese immunitarie più basse.

Non è un disturbo che si trasmette geneticamente, ma visto che in genere ad esserne colpite sono le persone neurolabili, e visto che è possibile trasmettere la costituzione  neurolabile,  potrebbe manifestarsi in persone della stessa famiglia.

Meteoropatia: come si cura

meteoropatia cureCome si cura la meteoropatia?

Gli esperti in genere consigliano di curare i disturbi meteoropatici  intervenendo prima che la perturbazione arrivi , assumendo un antiallergico insieme ad un sedativo vegetale.

I sedativi vegetali più indicati per questi tipi di disturbi sono il tiglio, il biancospino o la valeriana.

Il consiglio è anche quello di evitare di assumere antidepressivi o sonniferi, farmaci generalmente utilizzati da quelle persone che soffrono di insonnia o depressione, soprattutto se si fa uso di psicofarmaci o ansiolitici.

Per risollevare il morale, meglio optare per una bella passeggiata all’aria aperta soprattutto durante la stagione invernale, quando stress e depressione sono in agguato. Il modo migliore per curare questo disturbo è quindi quello di affrontarlo e reagire senza subire in modo passivo stati d’animo negativi.

Inoltre, durante la permanenza in casa è importante aerare con frequenza ogni stanza, evitare che si crei un tasso di umidità troppo elevato o dell’aria troppo secca. Durante il periodo invernale, sarebbe preferibile utilizzare alcuni deumidificatori, sia elettrici che posti direttamente  a contatto con i radiatori,  per mantenere il giusto tasso di umidità dell’aria, evitando anche la formazione di muffe.

Alcuni esperti consigliano inoltre di immettere nell’atmosfera degli ioni negativi, per migliorare l’umore. Esistono in commercio degli apparecchi in grado di emettere ioni negativi negli ambienti della casa.

Altra tecnica da poter utilizzare è quella di effettuare trattamenti a base di fonti luminose, tecnica volta a trasmettere agli occhi una grande quantità di luce, con conseguenti effetti benefici.

Durante il trattamento il paziente viene fatto sedere di fronte ad una fonte luminosa fluorescente per un intervallo di tempo che può variare dai 15 minuti all’ora e mezza. Saranno necessarie più sedute, stabilite dal personale specializzato, in base alla propria situazione personale.

È importante che la luce ultravioletta sia schermata con appositi filtri per evitare che diventi nociva per l’uomo.

Per allontanare lo stress e la depressione, potrebbe essere di aiuto anche praticare dello yoga ed effettuare dei massaggi.

Tutte le tecniche indicate devono necessariamente essere effettuate e seguite da personale esperto e qualificato, diffidiamo del fai da te.

Fonte:

http://www.medicina33.com



Fonte: https://www.idoctors.it/blog/meteoropatia/

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