mercoledì 30 aprile 2014

I benefici effetti del massaggio

Il massaggio oltre ad apportare un rasserenamento a livello emozionale, produce anche numerosi benefici fisici, e può essere usato per alleviare ogni tipo di malessere del corpo come: 

Disturbi circolatori il massaggio allevia la pressione sui vasi sanguigni e nel contempo stimola il flusso ematico accelerando la circolazione e rafforzando il battito cardiaco. E' quindi utile per ridurre la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco.


Disturbi digestivi il massaggio migliore tutte le funzioni del corpo tra cui favorisce il flusso di succhi gastrici e aiuta l'organismo ad assorbire al meglio il cibo dopo la digestione. Inoltre il massaggio rafforza i muscoli dell'addome e dell'intestino migliorando l'azione del colon e alleviando la costipazione.

Disturbi respiratori il massaggio crea una respirazione più lenta e profonda agevolando una corretta attività polmonare.

Problemi linfatici esistono alcune tecniche di massaggio che stimolano la circolazione linfatica, riducendo il gonfiore, e provocando un più efficace smaltimento delle tossine.

Problemi muscolari nel massaggio vi sono movimenti che allungano e rilassano i muscoli alleviando crampi e tensione fisica. Può essere tonificante o rilassante. 

Problemi alle ossa il beneficio che le ossa traggono dal massaggio è ovviamente indiretto, ma non per questo di minor importanza. Infatti il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica conduce a un più efficace nutrimento per le ossa; dando ad esempio sollievo ad articolazioni colpite da artrite.





http://starebeneitalia.blogspot.it/2014/04/i-benefici-effetti-del-massaggio.html

I cardiologi: ascoltare musica fa bene al cuore


Una buona notizia, o forse solo interessante, per tutti coloro i quali si ritrovano con un cuore che ogni tanto fa qualche antipatico scherzo: ascoltare musica fa bene al nostro organo principale. Lo riferisce uno studio esposto ad Amsterdam nel corso - come riporta il "Daily Telegraph" - del congresso annuale della European Society of Cardiology. Sono stati testati 74 pazienti con patologie cardiache suddivisi in tre gruppi. Un gruppo ha fatto solamente degli esercizi, un altro esercizi ed ascoltato musica, l'ultimo ha semplicemente ascoltato musica. Non è chiaro quale genere musicale i testati abbiano scelto, anche se pare improbabile che i pazienti abbiano ascoltato artisti "estremi" come Deicide o Vomitory. Orbene, il gruppo che ha mostrato maggiori segnali di miglioramento cardiaco è stato il secondo, quello che ha fatto ginnastica ed ascoltato musica.

Unghie che si sfaldano: cosa fare



Le unghie che si sfaldano non rappresentano soltanto un problema estetico del mondo femminile: fin dai tempi più remoti, le unghie simboleggiano un'arma di difesa e di attacco. Il detto “difendersi con le unghie” sembra quindi avere un fondamento di verità: se però le unghie appaiono fragili e cominciano a sfaldarsi, crolla il significato che si cela dietro questo modo di dire così comune.
Le unghie, come gli occhi e i capelli, si esprimono attraverso un proprio linguaggio, che dobbiamo imparare a decodificare: nello stesso modo in cui gli occhi rossi e sensibili possono esprimere stanchezza. e  la perdita dei  capelli stress, anche le unghie che si sfaldano possono eclissare significati intrinseci.

Unghie sane e forti

Un'unghia sana e resistente rispecchia una condizione ottimale di salute, oltre che un equilibrio fisiologico; per contro, un'alterazione a livello dell'unghia può essere spia di disturbi di varia entità dell'organismo.
Caratteristiche come durezza, resistenza ed elasticità dell'unghia sono dovute alla presenza di cheratina, proteina costituita da lunghe catene di aminoacidi (tra cui spiccano cisteina, acido glutammico ed arginina), di oligoelementi come  zincoferrorame, e vitamine (vitamina Avitamina B6vitamina C e vitamina E): nel momento in cui queste sostanze non sono più sufficienti, le unghie ne risentono, apparendo sottili e fragili, e sfaldandosi facilmente.


http://www.my-personaltrainer.it/benessere/unghie-sfaldano.html

http://starebeneitalia.blogspot.it/2014/04/unghie-che-si-sfaldano-cosa-fare.html

Camminare fa bene al corpo e alla mente

Camminare fa bene al corpo e alla mente  e, potremmo quindi aggiungere, aiuta a mantenere giovani.
Il camminare è alla base di qualunque esercizio fisico, con la sola e importante differenza che si tratta di un esercizio che è possibile fare a tutte le età, senza una particolare preparazione ne senza doversi dotare di un  abbigliamento particolare, fatta eccezione per un paio di scarpe adatte.
I vantaggi che si possono avere sono tanti e non di poca importanza.
Pensiamo innanzi tutto ai vantaggi per la mente,  che spesso nell'esercizio quotidiano che si fa viene trascurata.
Camminare libera dallo stress e distende la mante, liberandola dai pensieri, le ansie e le preoccupazioni. E’ possibile infatti camminare ovunque, in qualunque momento anche se non, ovviamente, in qualunque condizione di tempo.  E’ possibile camminare in città, facendo una tranquilla, beh  forse non proprio, camminata in centro, o facendo il giro dell’isolato dove si abita o, ancora meglio, nel parco dove indubbiamente vi sono maggiori possibilità di godere di aria pulita e di tranquillità. Se poi si ha un amico a quattro zampe che condivide la nostra vita, passeggiare in un parco con lui è la miglior medicina in senso assoluto per distendersi , per liberare la mente dalle ansie e dalle preoccupazioni e per far godere anche lui di uno spazio aperto dal momento che è abituato alla vita tra quattro mura, un po’ come noi del resto.






Perché siamo sempre stanchi?





Le tue abitudini quotidiane non sono mutate. Eppure da qualche tempo ti senti tremendamente affaticata.

Ti senti debole, priva di energia e vitalità. Eppure le tue abitudini quotidiane non sono mutate, e non riesci a capire quali possono essere le cause di questa spossatezza cronica. Scoprilo con noi.

1 Non dormi abbastanza – Questo può avere effetti negativi sulla concentrazione e sulla salute. Una persona adulta dovrebbe dormire 7-8 ore per notte. Avete difficoltà ad addormentarvi ? Cercate di avere una vita il più regolare possibile. Vietato cenare a orari improbabili e sempre diversi, vietati telefoni cellulari e computer portatili in camera da letto. Se il problema persiste consultate un medico: può darsi che abbiate un disordine del sonno.

2 Apnea nel sonno – Forse le ore di sonno sono sufficienti, ma l’apnea notturna ha degli effetti negativi. Si tratta di una forma di disturbo respiratorio nella fase del sonno, caratterizzata dal russare rumoroso con attacchi di soffocamento: ci si sveglia di soprassalto per la mancanza di aria. Il fenomeno dura pochi secondi ma può verificarsi più e più volte nel corso della nottata, provocando uno stress notevole. Cosa fare? In caso di sovrappeso è necessario dimagrire, smettere di fumare, dormire con un dispositivo apposito, il CPAP.

3 Non assumi abbastanza calorie – Così come il mangiare troppo poco non fornisce abbastanza energia, anche l’assunzione degli alimenti sbagliati può essere una fonte di problemi. La soluzione è il seguire una dieta equilibrata che aiuti a mantenere nel sangue una giusta dose di zuccheri e prevedere così i cali. È molto importante non saltare la colazione (non ci stancheremo mai di dirlo). Provate a includere proteine e carboidrati complessi a ogni pasto. Non abbuffatevi durante i pasti principali ma piuttosto fate degli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio.

4 Anemia – Si tratta di una delle principali cause di affaticamento per le donne. La perdita di sangue durante il ciclo può causare una mancanza di ferro. I globuli rossi sono indispensabili perché trasportano l’ossigeno a tessuti e organi. Si rimedia assumendo del ferro: sì a integratori ma anche a una dieta ricca di carne magra (ottima quella di cavallo), il fegato, i crostacei, fagioli.


5 Depressione 
– La depressione è un disturbo dell’umore, ma non influisce solo sulla psiche: il disagio si manifesta anche con sintomi fisici. Stanchezza, mal di testa, perdita di appetito, alterazione del sonno sono alcuni dei sintomi più comuni. Se vi sentite stanchi e giù di morale da diverse settimane è consigliabile parlarne con un medico. Il rimedio è la psicoterapia, eventualmente associata all'assunzione di farmaci prescritti da un buon specialista.




http://vascello-stelleperdute.forumfree.it/?t=50643427

Come gestire la rabbia

La rabbia, l’ira sono sentimenti molto comuni che ognuno di noi ha avuto modo di sperimentare nella vita quotidiana e che, in linea di massima, sono del tutto normali, proprio come la tenerezza, l’amore, la gioia, la tristezza e così via.


Tuttavia, in alcuni soggetti la rabbia può diventare “incontrollabile”, al punto da poter essere considerata come un sintomo, un allarme di problemi molto più seri.
Quindi, se da una parte si può affermare che riuscire a sfogare la rabbia è certamente positivo, in quanto ci consente di liberarci di tutti i pensieri e i sentimenti negativi, dall’altra non riuscire a controllare la propria ira o reagire in maniera smisurata può essere la spia di un problema più grave.
Pertanto se ci si accorge di non riuscire a controllare la rabbia, e di conseguenza di avere dei problemi nei rapporti con gli altri, è bene intervenire in tempo per cercare di capire qual è la strada migliore per gestire la rabbia.
Come gestire la rabbia: qualche consiglio
La rabbia può essere controllata, o almeno gestita al meglio al fine di evitare che l’ira finisca sempre e comunque con il prendere il sopravvento in ogni situazione.
La prima cosa che solitamente si consiglia per gestire la rabbia è cercare di individuare le cose che scatenano in noi l’ira; le motivazioni che fanno scattare la collera possono essere diverse e ovviamente molto soggettive. In ogni caso è buona norma cercare di stillare un elenco di tutti quei comportamenti o quelle situazioni che possono scatenare frustrazione e quindi collera.
Nel momento in cui ci si trova nel mezzo di una situazione che può causare in noi ira, la strada migliore da seguire per evitare di “scoppiare” è certamente quella di cercare di capire il punto di vista degli altri, calarsi nei loro panni per tentare di capire le motivazioni che li inducono ad assumere determinati atteggiamenti.
Un utile tecnica per imparare a gestire la rabbia è certamente quella di prendersi una “pausa”, un vero e proprio “time out”, prima di replicare, magari in maniera impulsiva e sproporzionata. Dopo uno “sfogo” sarebbe, inoltre, bene chiarire perché ci si è comportati in una determinata maniera, cercando di far valere il proprio punto di vista senza per questo prevaricare gli altri.
Per gestire bene la rabbia, molto utile è anche cercare di prendere le situazioni con una dose di umorismo,evitando però  sia il sarcasmo che l’ira, atteggiamenti che possono facilmente ferire le altre persone. Oltre che agire sui comportamenti, la rabbia si può gestire anche attraverso l’esercizio fisico; non è un caso che alcuni recenti studi relativi al rapporto tra il corpo e la mente abbiano dimostrato che praticare sport, almeno 3 volte alla settimana, può aiutare a migliorare anche la salute della nostra mente e il nostro equilibrio psichico.#EK

martedì 29 aprile 2014

Come preparare una panatura perfetta



Come preparare una panatura perfetta

Le piante da appartamento che depurano l'aria della casa

Sono belle, colorate e arredano la nostra casa donandole spesso anche un tocco esotico. Ma se vi dicessimo che le piante da interni sono anche in grado di migliorare la qualità  dell’aria che respiriamo e limitare l'inquinamento domestico?  



Verso la fine degli anni ‘80 la NASA condusse uno studio approfondito sulla capacità delle piante da appartamento di purificare l’aria. Dalla ricerca emerse un risultato molto interessante: le piante non solo sono in grado attraverso la fotosintesi clorofilliana di assorbire anidride carbonica e di rilasciare ossigeno, ma molte di esse riescono a neutralizzare sostanze organiche volatili (VOC) spesso presenti nelle nostre abitazioni grazie a degli enzimi detti metilotrofi.
Ma vediamo in dettaglio quali sono le 15 piante maggiormente indicate a purificare l’aria di casa nostra.
1) Lingua di Suocera (Sansevieria trifasciata 'Laurentii') Nota anche come lingua di suocera, questa pianta da interni è una delle più efficaci nel depurare l’aria. E’ in grado di filtrare e rendere inoffensiva la formaldeide spesso presente nei prodotti per la pulizia, nella carta igienica o nei tessuti per la cura personale. Sistematene una in bagno: saprà prosperare anche in condizioni di luce scarsa. 
2) Ficus (Ficus benjamina) Questa pianta molto diffusa può aiutarci a filtrare molti agenti inquinanti come la formaldeide, contenuta nei tappeti e nei mobili di casa, ma anche il tricloroetilene ed il benzene. Il ficus non è una pianta facilissima, ma se scegliete una posizione in casa dove c'è la giusta esposizione solare ed effettuate un’annaffiatura regolare, sarà molto longeva. 
3) Crisantemo (Chrysantheium morifolium) I coloratissimi fiori del crisantemo oltre a donare una nota di vivacità alla vostra casa o al vostro ufficio, vi aiuteranno a filtrare il benzene, normalmente presente nei collanti, nelle vernici, nelleplastiche e nei detersivi. Ricordatevi di collocarlo in un punto dove possa godere della luce intensa del sole che farà germogliare i suoi fiori. 
4) Aloe (Aloe vera) Questa pianta, appartenente alla famiglia delle succulente, è molto semplice da coltivare e può dimostrarsi un fidato alleato contro la formaldeide e il benzene. Un buon posto per collocarla potrebbe essere una finestra ben illuminata in cucina. Oltre alle sue proprietà purificanti dell'aria dal suo estratto si ottengono delle ottime creme lenitive per la pelle.

5) Dracena (Dracaena marginata) Grazie alle sue bordature di un rosso intenso, la dracena aggiunge sicuramente un tocco di colore ai nostri ambienti ed il suo arbusto può crescere per diversi metri. E’ l'ideale per combattere sostanze come lo xilene, il tricloroetilene e la formaldeide, che come abbiamo già detto possono essere presenti in lacche o vernici.
6) Azalea (Rhododendron simsii) Questo fantastico arbusto fiorito è  perfetto per combattere la formaldeide presente nel compensato e nelle schiume isolanti. La loro capacità filtrante sembra essere maggiore se esposte in un luogo fresco, l'importante che sia ben illuminato. 

Qual è il colore preferito di tuo figlio? Una cosa...

I colori sono emozioni. E  anche la scelta del colore esprime un lato della personalità di ognuno di noi. Anche dei bambini.I colori, nei disegni dei bambini, esprimono il loro stato emotivo.

Perché un bambino predilige un colore piuttosto che un altro ? Scopriamolo partendo da quelli più ricorrenti.
IL ROSSO: è il colore della vitalità e dell’energia. Se il bambino lo usa spesso vuol dire che è estroverso, ma attenzione: potrebbe essere un po’ troppo  impulsivo.
IL ROSA è il colore preferito dalle bambine, difficilmente dai maschietti (questo però soprattutto per una questione di cultura occidentale). E’ il colore della serenità, della spensieratezza. Chi lo ama non è mai aggressivo, ma cerca essere rassicurato.
Il bambino che ama l’ARANCIONE  è allegro e ha una gran voglia di crescere in fretta, di diventare grande. E’ generoso ed altruista. Non ha malizia e rischia di credere a tutto ciò che gli viene raccontato.
IL VERDE rappresenta la crescita interiore. Il bambino che lo utilizza spesso è calmo e riflessivo. Questo colore però può segnalare una certa pigrizia.
IL NERO  è assenza di colore,  il buio.  Il bambino che nei suoi disegni  predilige il nero dà il segnale ai genitori che  sta attraversando un momento di malinconia.

IL GIALLO rappresenta la luce, il calore. Spesso il sole, che identifica la figura paterna, è colorato di giallo. Esprime il desiderio di averla sempre vicino. Per la sua bambina lei è un importante punto di riferimento che le dà sicurezza e serenità.

IL VIOLA il colore “viola” evidenzia il desiderio di crescere in fretta. Segnala anche buone capacità intuitive e una spiccata fantasia. In alcuni casi può anche segnalare un certo disagio per un eccesso di stimoli da parte dei genitori o di una persona a lui vicina.

E PER FINIRE IL BLU, che rappresenta la calma, la distensione, la serenità. E’ il preferito di un bambino riservato ed un po’ chiuso, che tiene sotto controllo le proprie emozioni e fa fatica ad esternarle agli altri.#EK


Come avere piedi sani e morbidi

piedi sono le parti del corpo che spesso vengono trascurate perché meno esposte. L’’invecchiamento e altri fattori esterni possono causare fastidi come secchezza, geloni e callosità.

Ecco i consigli per avere piedi sempre sani e morbidi

piedi freddi e screpolati sono tipici dell’inverno. La pelle si disidrata più facilmente  e compaiono le tipiche screpolature sui talloni.
  • Si consiglia di usare creme riparatrici e protettive per i piedi: nutrienti (cera d’api, burro di karité), calmanti (calendula), cicatrizzanti (aloe vera), stimolanti della circolazione (betulla e ginseng).
  • Per evitare le screpolature è bene indossare calze molto calde e scarpe foderate
Con l’avanzare dell’età la pelle dei piedi può risultare più ruvida a causa della minor produzione di ormoni femminili ma anche delle aggressioni esterne.
  • In questo caso è bene usare creme specifiche. A volte non basta utilizzare lo stesso idratante che si usa per il corpo ma puntare su un prodotto più nutriente.
  • Quando i piedi sono molto secchi si possono effettuare bagni di paraffina che reidratano la pelle in profondità
Il peso del corpo, lo sfregamento delle scarpe, induriscono la pelle del piede che diventa più rugosa e spessa con la comparsa di antiestetiche callosità.
  • Per evitarlo si consiglia di applicare una crema esfoliante con microgranuli per eliminare le cellule morte accumulate nelle parti dure della pianta
  • Si possono immergere i piedi in acqua tiepida e sfregarli qualche minuto con la pietra pomice
  • Per eliminare le callosità si possono applicare dei cerotti a base di acetilsalicilico.  Ilpediluvio renderà il prodotto più efficace
I geloni sono infiammazioni rossicce che causano prurito e dolore.
  • Quando compaiono si consiglia di usare creme cicatrizzanti e che attivano la circolazione



mercoledì 16 aprile 2014

Come curare il Colesterolo cattivo con l’alimentazione

Avere il colesterolo cattivo alto nel sangue è una situazione molto presente nei Paesi dove vige il benessere, dove si presentano  soprattutto alte percentuali di persone in sovrappeso e obese, diventando una delle patologie più frequenti  da curare soprattutto con una accurata alimentazione. Ma che cosa è il Colesterolo? Il colesterolo è costituito da lipidi,

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