giovedì 20 ottobre 2016

Varicocele: quando è il partner maschile ad avere problemi

Il varicocele è definito come l’eccessiva dilatazione delle vene che pompano il sangue ai testicoli. Per dirla in parole più semplici, trattasi di una situazione nella quale vi sono delle varici venose a carico del testicolo generalmente sinistro che possono causare problemi di sterilità. La vena spermatica si immette perpendicolarmente nella vena renale ed incontrando una maggiore resistenza, è favorito il reflusso venoso.

L’inversione della corrente contribuisce poi ad un aumento della pressione intravenosa e dunque ad un aumento di dilatazione delle valvole testicolari. Con il tempo, il reflusso può dar luogo alla formazione di piccoli circoli collaterali che trattengono il sangue nella borsa scrotale. 

Quanto e’ frequente e qual’e’ il suo significato?

varicoceleIl varicocele è abbastanza frequente in quanto sembra che il 15-20% degli uomini ne sia affetto. Inizia a manifestarsi subito dopo la pubertà o più raramente nell’infanzia; generalmente è asintomatico e solo in caso di particolare stato di avanzamento si sente un peso a livello testicolare.

E’ tra le cause più frequenti di infertilità poiché il varicocele determina un aumento della temperatura ed un minore apporto di ossigeno nel testicolo: l’uomo ed in particolare il suo testicolo sinistro si sente come se nelle sua gambe ci fossero vene varicose che si mostrano gonfie e portano ad uno stato di pesantezza. Quando ci si accorge del problema?

Come e perché si è diagnostica?

I primi sospetti iniziano dopo un periodo di rapporti regolari con la propria partner e la difficoltà nel concepire.

Di chi sarà il problema? Chi sarà più sterile fra i due?

Un tempo era più facile, in quanto durante la visita medica prima del servizio di leva, si poteva individuare il varicocele a 18 anni.

Ora, in mancanza di sintomi, è opportuno prima dell’inizio dell’attività sessuale una visita di controllo dallo specialista ossia dall’andrologo per escludere qualche problema (soprattutto se il varicocele è al primo stadio e non dà sintomi). Talvolta può essere richiesto l’eco-color  Doppler.

E’ importante la diagnosi poiché in base a quanto descritto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la presenza di varicocele può significare:

  • danno al trofismo muscolare del testicolo interessato;
  • dolore o forte fastidio dopo una posizione eretta tenuta per molte ore (lunghe file in piedi);
  • alterazioni del liquido seminale;
  • ridotta funzione delle cellule che producono il testosterone.

Quali gradi di varicocele esistono?

Esistono più gradi di varicocele:

  • Subclinico: assenza di sintomi con difficoltà di individuazione anche durante la visita (palpazione) sia a riposo sia dopo manovre di sforzo. Il reflusso è documentabile solo con l’esame Eco-Color Doppler scrotale.
  • I grado: difficile individuarlo con la palpazione semplice e possibilità di scoprirlo se si invita il paziente a tossire stimolando la zona testicolare.
  • II grado: si inizia ad intravedere sia a riposo che in posizione eretta.
  • III grado: è visibile ed è palpabile sia a riposo in stazione eretta.
  • IV grado: è ben visibile in ogni posizione, rilassata o eretta che sia.

L’Eco-Color Doppler è l’esame specifico che aiuta lo specialista a classificare il varicocele in base all’entità e alla velocità del reflusso venoso.

Finché si presenta al grado subclinico, I e II grado si monitora la situazione per valutare eventuali accelerazioni nella circolazione venosa. Dal 3 al 4 grado si potrebbe iniziare a pensare ad un eventuale intervento per evitare problemi di infertilità in età adulta e più matura.

Potrebbero riscontrarsi cause di natura congenita ossia genitori con problemi di vene varicose o di emorroidi potrebbero trasmettere al figlio una certa predisposizione al varicocele. Un altro elemento che favorisce il varicocele è avere una costituzione molto magra e longilinea.

Non ci sono sport a meno che non si facciano a livello agonistico professionale e a meno che non coinvolgano eccessivamente i muscoli addominali che causano il varicocele.

Quali sono le soluzioni proposte per la cura del varicocele?

varicocele cureRibadendo che la cosa principale è la valutazione del grado prima di ogni soluzione, va sottolineato che nei casi gravi è la chirurgia, l’unica soluzione possibile.

Per quanto riguarda gli interventi si può procedere con la legatura chirurgica o la sclerotizzazione delle vene spermatiche. Se si opta per la prima proposta, si procede in anestesia generale, ad un’incisione sull’inguine e alla chiusura dei vasi dilatati.

E’ un’operazione molto semplice che non richiede ricovero ospedaliero, ma è sufficiente il regime di day-hospital; l’attività lavorativa può riprendere normalmente dopo appena due giorni. Lo stesso intervento può avvenire seguendo la tecnica laparoscopica per la quale non è sempre necessaria l’anestesia generale.

Quanto alla seconda ipotesi, la scleroembolizzazione, è più semplice poiché consiste nell’inoculazione di un liquido particolare nelle vene dilatate al fine di occludere le stesse (le vene); viene fatto, generalmente in anestesia locale, ed ha anch’esso successo come il primo.

Dopo avere eseguito o l’uno o l’altro, le recidive sono rarissime (3-5%) o solo se il grado di varicocele era molto avanzato. Il problema è pensare di intervenire al momento giusto per avere maggiori possibilità di recuperare la propria fertilità; più si è avanti con l’età, più le difficoltà tendono ad  aumentare.

Concludendo, in una coppia infertile, in cui il partner maschile dimostri una dispermia (alterazione del liquido seminale), il motivo più frequente è rappresentato dal varicocele.

Se il varicocele è di tipo clinico, i pazienti non dovrebbero essere sottoposti ad intervento chirurgico, ma di controlli periodici al fine di monitorare la situazione; solo in caso di diagnosi accertata di varicocele di 3 e 4 grado è consigliabile scegliere la procedura chirurgica a cui sottoporsi.

Fonte:

Infertilità umana, a cura di Sala ed altri, 2014

 



Fonte: https://www.idoctors.it/blog/varicocele/

Nessun commento:

Posta un commento