domenica 29 giugno 2014

Come indossare gli shorts in città

Un capo che vediamo spesso "girare" per la città in estate è il pantaloncino corto, il micro short. Ma è davvero adatto a tutte e a tutte le occasioni? Impariamo a indossarlo nel modo giusto!

Arriva il caldo e subito la città si trasforma in un tripudio di gambe, mai scoperte prima. Merito (o colpa) degli shorts o hot pants, i pantaloncini corti, talvolta troppo corti e troppo inadatti al fisico di chi li indossa.
Per non sfigurare, ma non soccombere al caldo indossando i pantaloni lunghi, impara con noi aindossare gli shorts nel modo giusto anche in città.
Starlette che vengono paparazzate in città con pantaloncini talmente sgambati da risultare inutili, ragazze che "si strizzano" letteralmente dentro a micro pantaloni che sembrano esplodere: questo è ciò che ammiriamo in città d'estate.

A chi sta bene?

Certamente a chi non deve fare i salti mortali per entrare nella taglia giusta. No ai pantaloncini che fasciano la coscia stringendola, a quelli stretti in vita che valorizzano le "maniglie dell'amore", e no nemmeno se si hanno inestetismi e pelle a buccia d'arancia visibile a metri di distanza.

Come sceglierlo?

Importantissimo per il look finale è scegliere il modello adatto alla propria figura quindi no tassativo a pantaloncini che stringono e comprimono mostrando rotolini e chiletti di troppo! Lo ribadiamo perché in giro se ne vedono davvero tanti.
Il pantaloncino corto va maneggiato con cura! Vediamo come indossarlo:
A lavoro: severamente vietato presentarsi sul posto di lavoro (certo dipende dal lavoro) conmicro pantsche lasciano poco all'immaginazione. Mai scegliere lunghezze troppo al di sopra del ginocchio.
L'idea: se proprio non vuoi rinunciare al corto, opta però per un gilet ampio e lungo, che copra quindi la parte posteriore delle gambe.
- Per una serata romantica: sono perfetti per un'uscita a due ma solo se ai piedi si indossano un paio di ballerine o dei sandali piatti. Gli shorts con i tacchi alti non creano certo un look raffinato e gradevole, ma sono una mise più adatta a una ballerina da discoteca che a una serata tranquilla con il partner.
Se proprio non vuoi rinunciare al tacco 12, abbinalo a un pantalone corto al ginocchio: non eccedere.
Non scoprire troppo: ovvero no all'abbinamento shorts e canottiera; se scopri le gambe, indossa sopra un qualcosa che bilanci la figura, che non la renda totalmente nuda. Meglio quindi una t-shirt o una blusa morbida.
Gli shorts sono un capo divertente, pratico e femminile, che mostra le gambe liberandole dal caldo estivo, ma va indossato nel modo e nelle occasioni giuste per evitare qualche figuraccia e...mantenere il proprio stile.#EK

Dolci estivi leggeri : Sfoglia alle pesche

Con il gelato, lo yogurt o la frutta: non rinunciamo al dolce neanche d'estate, ma con attenzione alla leggerezza
Ingredienti
2 confezioni di pasta sfoglia fresca
1 barattolo di confettura di pesche
30 g di zucchero vanigliato
20 g di burro
20 g di farina
Aprite le confezioni di pasta sfoglia fresca, spianate leggermente i due dischi con un matterello infarinato. Foderate una tortiera imburrata e infarinata con un disco, versatevi la confettura di pesche, tenendone da parte 2 cucchiai, chiudete con il secondo disco e sigillate i bordi premendoli con le dita.
Fate cuocere per 30 minuti in forno preriscaldato a 200°, estraete la tortiera e fate raffreddare il dolce. Al momento di servire, distribuite la marmellata tenuta da parte sulla sfoglia, spolverizzate con lo zucchero a velo vanigliato e portate in tavola.#EK

sabato 28 giugno 2014

Perché non riesco a stare a dieta?

Ci sono almeno due motivi che possono spiegare la difficoltà a seguire una dieta: il primo è perché fai unaprima colazione troppo poco ricca, e il secondo è perché continui a usare dolcificanti artificiali, anche se a basso contenuto calorico, per addolcire i tuoi cibi.
Una dieta ben impostata deve partire dalla prima colazione. La maggior parte dei consigli dietetici che vedo nella mia pratica clinica limitano le calorie, con tristi prime colazioni a base di una fetta biscottata spalmata con un velo di marmellata senza zucchero e una tazza di tè, che forniscono all'organismo un quantitativo minimo di calorie e che non sono certo sufficienti a generare senso di sazietà.
La prima colazione dovrebbe dare un segnale di ricchezza, cui l'organismo risponde producendo leptinache è un ormone che stimola il dimagrimento e il consumo di grasso nell'organismo.
Di fronte a un segnale di povertà, come una prima colazione misera, l'organismo percepisce uno stato di carestia e giustamente abbassa il metabolismo.
Qualunque caloria in eccesso viene quindi trasformata in grasso e utilizzata come energia di riserva. Se poi dopo poco tempo, si interrompe la fatica dimagrante e si ricomincia a mangiare normalmente spesso si riprendono velocemente (con gli interessi) il peso perso.
Per chi ha il tuo stesso problema, se devi per forza usare solo 1.200 calorie in tutta la giornata, 600-700 andrebbero mangiate nella prima ora dal risveglio che rappresenta il momento migliore per trasformare in energia quello che si mangia e per stimolare il metabolismo.
Una prima colazione completa dovrebbe comprendere una parte di proteine e una parte di carboidrati ben bilanciate insieme in modo da evitare picchi glicemici e ipoglicemie reattive che rischiano di minare la propria capacità di seguire la dieta.
Poi c'è l'aspetto della dolcificazione: devi sapere che i nostri geni non sono mai stati abituati ad avere a disposizione grandi risorse di sostanze dolci, e così l'essere umano si è evoluto, nell'ultimo milione di anni, per capire che quando c'è un segnale zuccherino (dovuto all'utilizzo di zuccheri semplici, di miele, di stevia, di dolcificanti ipocalorici ecc.) il nostro organismo viene stimolato a fare man bassa di carboidrati, se non nello stesso pasto, sicuramente in quello successivo.
L'utilizzo di dolcificanti artificiali si rivela quindi un boomerang che ci spinge a introdurre più carboidrati semplici rischiando di interrompere la dieta.
Nella colonna qui a sinistra troverai tutta una serie di approfondimenti utili per comprendere fino in fondo quello che ho riassunto in poche righe.
Per finire, in casi come questo, in cui si ha la sensazione di non riuscire a controllarsi, la differenza viene fatta dallapersonalizzazione del percorso da seguire.
Affidati ad un professionista che sappia individuare le tue necessità specifiche e stilare un programma ad hoc. Ritroverai forma fisica e buon umore.#EK

mercoledì 25 giugno 2014

I falsi miti dell'abbronzatura

A volte il desiderio (più che legittimo) di vederci abbronzati in tempi brevi, ci fa commettere sotto il sole alcuni errori "fatali". Scopri i falsi miti dell'esposizione solare: l'abbronzatura sarà assicurata e la pelle salva
 
Se uso la protezione solare, non mi abbronzo
Quanto di più sbagliato! Il filtro solare serve a schermare il peggio del sole e a far passare (filtrare, appunto) il meglio, cioè la quantità sufficiente a regalarci un colorito abbronzato.
Con i filtri solari ci si abbronzerà gradualmente, ma in maniera intensa e duratura. Se non si usa la protezione ci si scotta, quindi ci si spella, e l'abbronzatura che ne risulterà non solo non sarà uniforme, ma svanirà presto.
L'abbronzatura è sempre preceduta da una scottatura
Altro falso mito. L'arrossamento intenso della pelle indica che c'è un'infiammazione, ovvero che si è oltrepassato il limite di esposizione al sole, soprattutto se questa è avvenuta senza protezione o insufficiente.
Sotto l’ombrellone non mi scotto
Secondo uno studio dell'Università di Valencia, il tessuto degli ombrelloni filtra il 75% dei raggi solari. Ciò vuol dire se si è alle prime esposizioni, stare sotto l'ombrellone senza un'adeguata protezione solare si rischia di scottarsi, anche perché i raggi vengono riflessi dalla sabbia.
Se applico un SPF 20 molto spesso, è come se mi proteggessi con uno da 50

L'SPF rimane sempre lo stesso indipendentemente dalla frequenza con cui lo si applica.
Il sole è un rischio per la salute
Anche questo è un falso mito (anche se al contrario).
I fobici del sole dovrebbero essere rassicurati dal fatto che un'esposizione moderata e sensata favorisce la produzione delle endorfine, gli ormoni del benessere. Il sole inoltre stimola la produzione di vitamina D che offre all’organismo numerosi benefici: previene l’osteoporosi e rafforza l’apparato muscolo-scheletrico. Uno studio recente dell'Università di Harvard dimostra inoltre che un basso livello di vitamina D potrebbe portare ad una distribuzione disomogenea del grasso sottocutaneo, predisponendo agli accumuli adiposi.
Alcuni solari offrono una protezione totale dai raggi solari
Falso. Nessuna crema può proteggere dalle radiazioni solare in modo totale. Per questo motivo, sulle confezioni la dicitura "protezione totale" è stata abolita dall'EMEA (l'agenzia europea dei farmaci), in quanto considerata fuorviante per il consumatore. Non esistono più i vecchi "sunblock", cioè le creme che bloccano totalmente gli UV.
Il filtro più alto che si possa trovare in commercio è il 50+, che indica una protezione molto alta, ma a ben guardare sulle confezioni c'è sempre scritto che non c'è la sicurezza al 100% (ovviamente la raccomandazione è per i fototipi più a rischio e per i bambini).
Al sole l'acne migliora
È vero solo in parte. Inizialmente si avrà l'impressione che il sole asciughi la pelle, ma già a metà vacanza le ghiandole sebacee saranno incentivate a produrre più sebo, peggiorando l'acne.
Il consiglio è quello di proteggersi con un gel specifico per la pelle oleosa e/o con imperfezioni. Evitare le creme grasse, destinate ad una pelle più secca.
Se faccio le lampade posso espormi al sole senza problemi
Falso mito. La colorazione che danno docce e lettini UVA in realtà è molto superficiale, perché si limita al primo strato di cellule morte. Non attiva cioè il processo della melanina. Stesso discorso vale per gli autoabbronzanti che si limitano a dare un colorito artificiale.
Entrambi gli stratagemmi servono solo a non arrivare pallide in spiaggia.#EK

Le 19 cose da non dire MAI a una donna incinta

"Chi ha la lingua lunga ha vita breve!" Questo il motto di chi osa parlare troppo con una donna incinta su determinati temi "delicati". Quali? Il cibo, le voglie, il peso, lo shopping, la scelta del nome del bambino, la stanchezza e... tanti altri! Ecco quindi 19 frasi o argomenti che andrebbero evitati con una donna incinta.
 
1 - Ehi, stai ancora mangiando?
E' normale che l'appetito di una donna incinta aumenti, soprattutto nel secondo trimestre della gravidanza. Tu invece non hai nessuna scusa per le due mega-pizze prosciutto, funghi, carciofini, salsiccia e cipolla che ti sei mangiato ieri...

2 - Ma quando è buona questa birra?

Durante i nove mesi sarebbe meglio non bere alcolici. Non è detto che tutte le donne siano contente di dover evitare un brindisi tutti insieme. Quindi... meglio evitare di vantarsi delle proprie doti da bevitore o della bontà della birra appena bevuta.

3 - Mamma mia! Questa casa è un vero disastro!

Se sei tentato di dire questa frase, tappati la bocca e rimboccati le mani per sistemare casa. Il gesto sarà sicuramente apprezzato.

4 - Il colore della cameretta? Non mi interessa, scegli pure tu

Caro partner, se la tua compagna ti sta chiedendo un consiglio sul colore della cameretta non è perché sei un interior designer o per le tue doti spiccate nell'arredamento, ma perché vuole coinvolgerti e sentirti coinvolto nella gravidanza. Quindi alzati dal divano e fai la faccia "curiosa" mentre ti sta facendo vedere varie tonalità di rosa o di azzurro.

5 - Vuoi parlare ANCORA del nome del bambino?

Scegliere il nome del bambino è il primo vero atto di responsabilità che farai per diventare genitore. E' importante! Mettiti d'impegno e fai meno la faccia da annoiato.

6 - Perché dobbiamo ancora fare shopping per il neonato?

E' importante per una futura mamma andare a comprare gli abitini del bimbo. Sfodera un bel sorriso e vai con lei! Rivolto a partner, parenti, ma anche amici!

7 - Ti muovi?

Una donna incinta, soprattutto quando è prossima alla scadenza, tende ad ondeggiare un po' stile pinguino (e ondeggeresti pure tu se avessi un bimbo di nove mesi dentro di te)! Quindi non c'è da stupirsi se non si muove come Speedy Gonzales.

8 - Ma stai davvero piangendo per questo?

Gli ormoni sono in subbuglio nel corpo di una futura mamma... quindi, ogni crisi di pianto deve essere accettata senza fiatare.

9 - Scusa tesoro, non ho trovato il succo di banana ma... ti ho preso una banana!!

Le voglie in gravidanza non sono da sottovalutare. Se sei uscito di casa per una missione ben precisa, cerca di tornare con la missione compiuta. E' per il tuo bene.

10 - Ho sfogliato velocemente quel libro per bimbi che mi avevi lasciato. SO TUTTO!

Va bene sfogliare velocemente una rivista o il manuale della televisione, ma non il libro sul neonato! Sarai felice di averlo letto dopo che il piccolo sarà arrivato...

11 - Il bimbo non sarà qui per mesi... che senso ha sistemare la camera degli ospiti?

Una donna incinta ha l'istinto innato di voler/dover sistemare il proprio "nido". In ogni caso la stanza sarà da ordinare, che cosa ti costa sistemarla ora?

12 - Questa gravidanza è difficile anche per me

E' vero, non tutto è facile, ma MAI paragonarsi a una donna incinta. MAI.

13 - Wow, Beyonce ha avuto un figlio e guarda che fisico ha ora!

Il peso per una donna incinta è un argomento delicato. Sicuramente starà pensando se riuscirà mai a tirare giù tutti i chili messi su durante la gravidanza. Non è consolante essere paragonata o anche solo pensare a una superstar con il personal trainer 24 ore su 24 e geneticamente baciata dalla fortuna.

14 - Non hai bisogno di me nel prossimo controllo, vero?

No, non ne ha bisogno, ma le piacerebbe molto che tu ci fossi. Vorrebbe anche che tu fossi lì quando ascoltate insieme il battito del vostro bambino...

15 - Calmati un po'...

Non c'è frase che può irritare di più. Soprattutto quando hai gli ormoni in subbuglio, non riesci a dormire, sei nauseata la mattina e non sopporti più il tuo cibo preferito.

16 - Sei sempre stanca ultimamente...

In effetti... forse è stata un po' incinta ultimamente?

17 - Tutte le donne incinte si spaventano un po'... ma è normale!

Il fatto è: fino a quando non sei sicuro che tutto va bene, meglio stare zitto. Meglio prendere seriamente i tuoi timori

18- E il "MIO" massaggio alla schiena?

Forse non riceverai tanti massaggi, ma non stai portando un bimbo di nove mesi dentro di te e soprattutto non devi farlo nascere tu.

19 - Ti assicuro che io sarei bravo "incinto"

Magari lo saresti anche, ma nessuna futura mamma ha voglia di sentirselo dire. Anche perché, ti assicuriamo, sarebbe molto più duro di quanto tu ora possa immaginare...
E per finire, almeno una frase che tutti i futuri papà dovrebbero dire: "Sei stupenda e sono non sono mai stato così tanto orgoglioso e innamorato di te come ora"#EK

Trucco per gambe: anche loro hanno BB cream e fondotinta!

In attesa dell'abbronzatura, la pelle di luna ti frena dall'indossare gonne e shorts? Niente paura: con i nuovi cosmetici puoi averegambe colorate naturalmente e senza difetti. E non stiamo parlando di autoabbronzante...

Gambe naturalmente dorate, senza imperfezioni come venuzze, irritazione da epilazione, discromie varie... Vi sembra impossibile senza l'abbronzatura? Non proprio: con i nuovi cosmetici, sfoggiare gambe perfette (come se si indossassero calze), è più che possibile!
È innegabile: qualsiasioutfit estivo rende meglio su gambeabbronzate. Ma perché mortificarsi con i pantaloni in attesa dell'agognatatintarella? Oggi esistono diversi trucchiper mascherare il pallore senza ricorrere né agli autoabbronzanti né alle lampade UVA.
Stiamo parlando delle nuove creme corpo che simulano l'abbronzatura e coprono le imperfezioni, quali: capillari, cicatrici postepilazione, peli incarniti e altri inestetismi. Le gambe sono "vestite" e perfette, come se se si indossassero delle invisibili calze 8 Den, ma con il vantaggio della freschezza e sensualità della pelle nuda.
trucchi per gambe sono una valida alternativa se le vacanze sono lontane e se la routine un po' laboriosa dell' autoabbronzanteintimidisce persino la beauty addictpiù attenta alla cura di sé. Con questi prodotti non c'è timore dell'effetto a macchia di leopardo né di attendere l' esfoliazione per correre agli eventuali ripari dovuti ad un'applicazione non omogenea.
Così come si stendono (velocemente), altrettanto velocemente si eliminano con acqua e sapone.
Perfetti quindi per impegni last minute.
Quest'anno la gamma del trucco per gambe si è ampliata: accanto ai cosmetici da body make up, la novità assoluta è labb cream specifica per corpo, che perfeziona il colorito della pelle, donando idratazione e luminosità.
Le più performanti sono formulate con ingredienti che alleviano il senso di gonfiore e fatica delle gambe, riattivando la circolazione, e tonificano i tessuti, contribuendo al loro rassodamento. Sono inoltre arricchite di filtri UVA e UVB, resistenti all'umidità.
I pigmenti contenuti nelle bb cream per il corpo donano un colorito salutare e coprono le imperfezioni più comuni, che attentano al fascino delle gambe. Si asciugano in fretta, senza pericolo di macchiare gli abiti o di risultare appiccicose.#EK

lunedì 23 giugno 2014

PERCHÉ SONO FAVOREVOLE AL DIVORZIO BREVE

Il divorzio breve ha avuto il primo ok dalla Camera. Ed è una buona notizia. Se per sposarsi bastano 25 giorni, per quale motivo un anno non dovrebbe essere più che sufficiente per separarsi?

«Finalmente» penso mentre leggo che il disegno di legge sul divorzio breve ha avuto il primo via libera dalla Camera. La proposta, che ora deve essere approvata dal Senato, accorcia i tempi tra la separazione e il divorzio: dai 3 anni attuali a uno (se marito e moglie non sono d’accordo) o a 6 mesi (se la separazione è consensuale).
«Finalmente» dico a voce alta. Perché ho divorziato due anni fa esatti e ancora oggi non capisco per quale motivo ci sia voluto tutto questo tempo. A settembre io e il mio ex marito depositiamo il ricorso; a gennaio andiamo dal giudice per firmare la separazione; a febbraio viene omologata la sentenza. Nel frattempo smantelliamo casa, decidiamo chi terrà la gatta, ci dividiamo mobili, libri, perfino i regali di nozze… E aspettiamo. Aspettiamo fino a maggio di tre anni dopo per ritornare in tribunale, dire che no, non ci abbiamo ripensato, e uscirne ufficialmente divorziati. Sapete quanto ci abbiamo messo? 1.127 giorni. E pensare che eravamo d’accordo su tutto (forse perché avevamo discusso su tutto fino allo sfinimento prima di arrivare a decidere di separarci).
«Perciò questa legge deve essere approvata una volta per tutte» commento al telefono con la mia amica Loredana. Ci siamo sposate nello stesso anno, poi lei si è trasferita in Francia a causa del lavoro del marito e per un po’ ci siamo perse di vista. Ci siamo ritrovate al suo rientro in Italia, entrambe divorziate. Solo che a me, in Italia, erano serviti più di 3 anni e mezzo, a lei, in Francia, 3 mesi. «Pensi davvero che bastino pochi mesi per chiudere unmatrimonio?» mi risponde. «Ma che senso ha aspettare?» ribatto io. «Dei figli non ti importa? Hanno il diritto di crescere con la mamma e il papà sotto lo stesso tetto». «Peccato che il più delle volte significhi assistere a litigi e ripicche». «E il valore sacro della famiglia?». «Qui però si sta parlando di 2 persone che, di comune accordo, non vogliono più formarla, una famiglia!».
Questo è il punto. Al di là della (brutta) parola, secondo me divorzio breve non significa fretta o superficialità. Ma rispetto e giustizia. Quando decidi di sposarti, nessuno ti chiede perché lo fai, quanto sei sicuro, se hai pensato alle conseguenze. Per un matrimonio bastano 25 giorni, il tempo dei documenti e delle pubblicazioni. Perché, allora, un anno non dovrebbe essere più che sufficiente per un divorzio? #EK

Ricetta filetto di maiale in agrodolce con ciliegie: secondo piatto da 240 calorie

Le ciliegie sono frutti deliziosi che in cucina possono essere usati anche per preparare dei piatti a base di carne in agrodolce.Questa è una sfiziosa ricetta per cucinare il filetto di maiale in agrodolce con le ciliegie: un secondo piatto gustoso e dietetico che apporta solo 240 calorie a porzione.

Questo secondo piatto è ideale da accompagnare con un contorno di insalata.

Ricetta filetto di maiale in agrodolce con ciliegie: secondo piatto di carne da 240 calorie a porzione

INGREDIENTI per 4 persone: 400 grammi di fettine sottili di filetto di maiale, 1 peperone rosso, 100 grammi di ciliegie, 2 cipolloni, 2 pomodori maturi, 2 cm di radice di zenzero fresco, 2 cucchiai di salsa di soia, 2 cucchiai di aceto, 1 cucchiaino di zucchero, 5 cucchiai di vino rosso, 1 cucchiaio d’olio di arachidi (si trova anche nei supermercati), sale.
 
PREPARAZIONE: taglia a striscioline le fettine di maiale. Versa in una ciotola l’ aceto, il vino, l’olio, lo zucchero, una presa dì sale e la salsa di soia. Mescola e unisci il filetto di maiale già tagliato a striscìoline. Lascia marinare 30 minuti, poi sgocciola la carne e tieni da parte la marinata.
Fai rosolare la carne in una padella a fuoco vìvo. Unisci il peperone lavato e tagliato a filetti, lo zenzero e i cipollotti sminuzzati, le ciliegie snocciolate, i pomodori a spicchietti e lascia sul fuoco ancora 5 minuti. Versa il liquido della marinata nella padella, lascia restringere e servi.#EK

PANCIA GONFIA? CURA LA TUA DIETA!

Il problema della pancia gonfia può essere alleviato curando l’alimentazione. Quali sono i cibi che causano la formazione di gas? Scopriamoli...

Il problema della pancia gonfia

Tutti ingeriamo aria; quando, però, la ingeriamo in maniera eccessiva si parla di aerofagia. L’aerofagia può causare quella che in medichese si chiamaaerogastria, cioè la presenza di una quantità eccessiva di aria nella stomaco, la cosiddetta pancia gonfia.
Le cause di aerofagia con conseguente gonfiore e dolore addominale possono essere tante: nervosismo, abitudine a mangiare e bere troppo rapidamente, fumo di sigarette, utilizzo di alcune protesi dentali, consumo di gomme da masticare… Talvolta può essere il sintomo di una patologia sottostante, ma sono molto più frequenti le cause appena elencate.
La formazione di gas addominale è, inoltre, molto comune in gravidanza.
Una dieta corretta può aiutare molto.

La dieta contro la pancia gonfia

La dieta contro la pancia gonfia prevede un consumo limitato di carboidrati. Gli zuccheri, infatti, sono responsabili della formazione di gas, al contrario di grassi e proteine.
Causano la formazione di gas nella pancia soprattutto lattosio, fruttosio, sorbitolo e raffinosio.
Il lattosio è notoriamente lo zucchero contenuto in latte e derivati. Lo si può trovare anche in tanti alimenti preparati, per esempio pane a altri prodotti da forno o di pasticceria, cereali, condimenti vari…
Il fruttosio è contenuto naturalmente in tanti tipi di frutta e verdura, per esempio pere e cipolle. È molto utilizzato anche come dolcificante, soprattutto nelle bibite.
Anche il sorbitolo è naturalmente presente in diversi tipi di frutta, per esempio mele, pesche eprugne; anch'esso, come il fruttosio, è molto utilizzato come dolcificante nell'industria alimentare; per esempio, lo si trova spesso nelle caramelle.
Il raffinosio, infine, è contenuto in grosse quantità nei fagioli e, in quantità molto più limitate, in tanti tipi di verdure, per esempio cavoliasparagi e barbabietole.
Altri alimenti che causano formazione di gas nell’addome e dunque pancia gonfia sono quelli ricchi di amido, come le patate. Fa eccezione il riso che, pur essendo ricco di amido, non causa la produzione di gas; è dunque un cibo ideale per la dieta contro la pancia gonfia.
Ovviamente, non bisogna escludere dalla dieta tutti gli alimenti elencati, solo consumarli con più moderazione e preferire quelli che non causano gonfiore addominale. Si può però evitare tutto ciò che gonfia senza apportare nutrimento, per esempio bevande zuccherate e addizionate di anidride carbonica; caramelle e gomme da masticare; dolciumi, soprattutto se troppo elaborati.
È inoltre importante mangiare con calma e rilassati; consumare un panino in fretta e davanti al computer non è una buona abitudine e può inasprire il problema della pancia gonfia; occorre quindi ritagliarsi il tempo necessario per i pasti e consumarli senza correre, assaporando e masticando lentamente.#EK

Le tisane sgonfianti, come agiscono

Le tisane sgonfianti sono validi alleati della bellezza: le loro proprietà contribuiscono ad accelerare processi fisici importanti per lo scopo antigonfiore, quali drenaggio, eliminazione di liquidi, eliminazione dei grassi, dimagrimento.

Tra le tisane che si possono scegliere come ottimi sgonfianti naturali, vi sono sia quelle già pronte, confezionate in bustina, che quelle “assemblabili” con le erbe che più vengono incontro alle vostre esigenze. Il metodo di preparazione è quello classico delle tisane: acqua bollente, erbe (che si possono lasciare sobbollire, in infusione, a riposo a seconda dei tipi) o bustine, miele se preferite.
Il miglior modo di assumerle è con costanza, tutti i giorni, la mattina appena svegli e la sera prima di coricarsi. Questo come minimo. Possibilmente andrebbero assunte anche durante la giornata, arrivando fino a tre tazze al giorno.
Le tisane sgonfianti sono validi alleati della bellezza: le loro proprietà contribuiscono ad accelerare processi fisici importanti per lo scopo antigonfiore, quali drenaggio, eliminazione di liquidi, eliminazione dei grassi, dimagrimento.
Tra le tisane che si possono scegliere come ottimi sgonfianti naturali, vi sono sia quelle già pronte, confezionate in bustina, che quelle “assemblabili” con le erbe che più vengono incontro alle vostre esigenze. Il metodo di preparazione è quello classico delle tisane: acqua bollente, erbe (che si possono lasciare sobbollire, in infusione, a riposo a seconda dei tipi) o bustine, miele se preferite.
Il miglior modo di assumerle è con costanza, tutti i giorni, la mattina appena svegli e la sera prima di coricarsi. Questo come minimo. Possibilmente andrebbero assunte anche durante la giornata, arrivando fino a tre tazze al giorno.#EK

martedì 17 giugno 2014

Aneto, proprietà e utilizzo

Le proprietà dell'aneto sono molte, tanto che questa spezia è utilizzata sin dall'antichità come rimedio naturale per molti disturbi.

L'aneto è carminativo (favorisce l'espulsione di gas da stomaco e intestino) e antispasmodico, per cui è perfetto in caso di coliche, crampi allo stomaco e singhiozzo. È inoltre un ottimo rimedio naturale contro l'alitosi.
Le sue proprietà diuretiche e depurative lo rendono un grande alleato contro la cellulite poiché aiuta a eliminare le scorie, causa dell'accumulo di liquidi in eccesso.
Bere un infuso di semi di aneto prima di coricarsi è un'ottima abitudine poiché questa pianta favorisce la digestione e combatte l'insonnia.
Altra proprietà dell'aneto è quella di curare e rigenerare le unghie: i semi frantumati o le foglie sono ottimi per preparare impacchi rinforzanti.

Aneto: uso in cucina

L'uso dell'aneto in cucina non è così diffuso in Italia quanto in altri paesi Europei e in Medio Oriente.
In Germania e in Ungheria viene usato per preparare sottaceti agrodolci; in Scandinavia insaporisce salmone, uova, molluschi, patate e zuppe; in Grecia le foglie di aneto accompagnano la fetae i legumi e non è raro trovare pane arricchito con i semi di questa spezia.
In generale l'aneto si abbina bene alle verdure bollite, alle carni cotte alla griglia, ai pesci grassi e alle marinate. Ottimo da spolverizzare sulle uova sode.
Con questa spezia si prepara anche un deliziosi liquore digestivoe si possono aromatizzare l'olio d'oliva e l'aceto.
L'aneto compariva in molte ricette dell'Antica Roma. Perché non provare a fare un viaggio nel passato attraverso i sapori e gli aromi di un piatto antico? Ecco una ricetta dell'epoca a base di uova e piselli:
Cuocere 250gr di piselli secchi in acqua bollente. A parte preparare una salsa di pepe, aneto, 2 cipollotti (solo la parte bianca), un cucchiaio di salsa di soia, uno di acciughe e qualche goccia di Marsala. Scaldare a fuoco dolce e aggiungere 4 uova sbattute.
Unire i piselli precedentemente cotti e lasciare sul fuoco finché il tutto non si rapprende.

Aneto: curiosità

L'uso dell'aneto nella medicina popolare iniziò già presso i Greciche credevano questa pianta capace di sedare attacchi epilettici econtrastare sortilegi. Ancora oggi l'uso dell'aneto ricorre in alcuni rituali esoterici.
Nelle cucine dell'Antica Roma l'aneto era molto amato. Questa spezia abbondava soprattutto nel cibo dei gladiatori visto che si riteneva avesse la proprietà di aumentare la forza fisica.
Nel Medioevo l'aneto era invece apprezzato come rimedio naturale per i disturbi dello stomaco e l'insonnia.
L'aneto potrebbe essere considerato un antenato del chewingum: negli Stati Uniti, in passato, i semi di aneto e di finocchio erano chiamati meeting seed (semi delle riunioni), poiché in chiesa venivano dati da masticare ai bambini per farli stare buonidurante i lunghi e noiosi sermoni.#EK