Fermare il tempo e viaggiare, allo stesso tempo.
Uscire a pranzo e pranzare a casa, allo stesso tempo.
Guardare, toccare le opere d’arte. Comprare ed essere un’opera d’arte. Più di un home restaurant, più atmosfera di una casa particular cubana, La Casa Senza Citofoni è un “social love-life-work”. Ah, non esiste questa definizione? Andateci e poi ci direte! Un social un po’ vintage diciamo, ma anche super connesso, dove l’importante è ritrovare le persone e trovarle per la prima volta, col metodo più poetico di tutti i tempi: incontrarsi, parlare, pranzare insieme, portarsi a casa un pezzetto di qualcun altro.
Funziona come un home restaurant a tutti gli effetti… in effetti, lo è, un home restaurant, quindi è possibile contattare Vera e Alan e invitarsi a casa loro per un pranzo, che tendenzialmente prevede menù di tipo vegano. Tuttavia non è un ristorante, è una casa vera, piena di vita attaccata ai muri, quadri, illustrazioni, disegni, foto che se ci piacciono li possiamo comprare! Sono opere di amici e artisti che hanno lasciato un pezzo di loro nella Casa Senza Citofoni sapendo che un viaggiatore, un giorno, passando di lì, l’avrebbe preso con sé. Non è anche questa un’opera d’arte? Spostarsi nel mondo pranzando insieme a sconosciuti, dare loro qualcosa di vicino a noi e prendere da loro qualcosa che arriva da lontano… Fosse anche solo un racconto! La sensazione entrando in questa casa è proprio quella di viaggiare: dal portone che non ha citofoni, alla scala senza ascensore, al ballatoio sivigliano, alla vista sui tetti come a Parigi, alle stanze piene di arte, musica e storie da tutto il mondo, al profumo di cucina di casa… la sensazione è proprio quella di viaggiare.
Chi sono Vera e Alan, i padroni senza citofono?
Vera è curiosa, guarda dappertutto, mette mano dappertutto, parla, ascolta, è una che chiama gli amici per sapere come stanno, cucina per loro, beve il vino con loro, e ogni tanto allestisce il Mercatino delle Amiche… l’ennesima scusa per curiosare dappertutto. Alan è curioso uguale, è un artista che non sta fermo mai. Dipinge murales da qui a Barcellona e oltre, scatta foto, le stampa, le stropiccia, ci disegna sopra perché limiti non ne ha. Le sue opere sono sparse soprattutto nella città di Milano. Su instagram lo trovate come @alanzeni25.
La collezione d’arte
Esposti alla casa senza citofoni troviamo: Miguel Bustos, illustratore catalano che vive a Barcellona; Emanuele DeBonis artista torinese; Marina Brunetti, nata a Crema ma vive a Cagliari; Fernando Cobelo, illustratore venezuelano; Elisa Talentino, artista illustratrice di Torino; Za, artista e fotografo lodigiano; Mattia Arioli street style lodigiano; Micheal Rotondi artista Livornese; drunkenrabbit, illustratrice milanese, Manusch Badaracco, artista italiana residente a Parigi; una dedica di Giuseppe Veneziano su una locandina della sua mostra ZeitGeist.
Le lasagne alla ligure “made in Casa Senza Citofoni”
L'articolo La casa senza citofoni, home restaurant a Lodi sembra essere il primo su Cosebelle magazine - Femminile, indipendente, brillante.
Fonte: http://www.cosebellemagazine.it/2016/10/03/la-casa-senza-citofoni-home-restaurant-a-lodi/
Fonte: http://starebeneitalia.blogspot.com/2016/10/la-casa-senza-citofoni-home-restaurant.html
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