Nel soggetto normale la mucosa intestinale è costituita da villi, piccole protuberanze che ne aumentano la superficie assorbente, garantendo il passaggio delle sostanze nutrienti nel sangue. Nell’individuo affetto da celiachia, i villi danneggiati appaiono appiattiti e di conseguenza anche la nutrizione non avviene correttamente.
Dalla Finlandia arriva uno studio che potrebbe, in futuro, costituire un passo in avanti nella cura della celiachia. Al Tampere University Hospital è stato sperimentato in via preliminare l’effetto di un enzima, chiamato ALV003, capace a quanto pare di stoppare le lesioni all’intestino tipiche della celiachia. Il trattamento è durato sei settimane e ha visto coinvolti due gruppi di persone affette da celiachia. Ad entrambi sono stati somministrati due grammi di glutine, il minimo per scatenare la reazione e solo al primo l’enzima ALV003. L’effetto, a detta degli studiosi che ne parlano sulla rivista Gastroenterology, è stato straordinario perché i pazienti a cui era stato somministrato l’enzima, hanno potuto riscontrare che esso ha contrastato in maniera efficace l’effetto del glutine mentre gli altri hanno avuto i soliti sintomi. Una speranza per chi soffre di questa patologia, tramite la ricerca genetica che sta aprendo spiragli enormi per tutta la medicina.#EK
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