sabato 5 novembre 2016

Malattia diverticolare: attenzione alle complicazioni

La malattia diverticolare è una patologia molto diffusa nel mondo occidentale a causa della nostra alimentazione generalmente povera di fibre di qualità e troppo ricca di cibi elaborati.

Al comparire di sintomi sospetti è consigliabile rivolgersi, per una visita di controllo, presso uno specialista in quanto le complicazioni di questa malattia possono essere anche gravi e irreversibili.

Che cosa è la malattia diverticolare

Malattia diverticolareI diverticoli sono delle piccole tasche (dai 3 mm ai 3 cm di grandezza) che si formano sulle pareti interne del colon, di solito nel sigma o nel colon sinistro. Una volta formate queste sacche diventano permanenti e, se si infettano e si infiammano, danno origine a complicazioni tipiche della malattia diverticolare.

I sintomi della malattia diverticolare e le sue complicanze

I sintomi della malattia diverticolare e le sue complicanzeGeneralmente una malattia diverticolare non complicata è asintomatica. Mentre nel caso di una malattia diverticolare con complicanze i sintomi possono essere:

  • dolori nello stomaco e nel basso ventre,
  • brividi,
  • febbre,
  • sensazione di pienezza,
  • diarrea,
  • gonfiore,
  • ascesso con presenza di pus,
  • variazioni delle abitudini intestinali,
  • alterazione dell’alvo,
  • formazione di fistole,
  • sanguinamento del colon,
  • perforazione,
  • difficoltà a evacuare.

Questi sintomi iniziano generalmente quando un pezzo di cibo rimane nel diverticolo dando origine a un’infiammazione del colon. L’infezione, se non curata tempestivamente, si espande nelle aree circostanti e procura l’innalzamento della temperatura corporea e fitti dolori nella parte sinistra dell’addome. In seguito ci possono essere tracce di sangue che fuoriescono dal retto che segnalano in modo inequivocabile la presenza dell’infiammazione.

Se la massa infettata contenuta nell’intestino penetra nella cavità addominale, può provocare l’infezione del peritoneo molto pericolosa: la peritonite. In questa occasione lo stomaco è dolorante, appare duro al tatto, c’è la difficoltà a espellere i gas intestinale e la febbre aumenta considerevolmente.

In alcuni casi si possono formare delle fistole, ossia dei condotti che collegano l’intestino con la vescica o altri organi limitrofi. In questo modo i virus e i batteri si diffondono velocemente contagiando altri parti del corpo. Le donne possono lamentare problemi vaginali che si presentano con perdite di liquido vaginali o nelle urine, sensazioni di dolore e bruciore durante la minzione e un’infiammazione della vescica difficile da eliminare.

Le cause della malattia diverticolare

I motivi precisi per cui ha origine questo disturbo ancora non sono noti del tutto ma, numerosi studi hanno evidenziato che la causa principale della malattia diverticolare è imputabile a una dieta povera di fibre che provoca una stitichezza cronica.

I primi casi di questa malattia si sono verificati con l’arrivo della “civiltà moderna” quando l’umanità ha iniziato a mangiare cibi troppo elaborati che generalmente sono poveri di fibre. Inoltre la persone, rispetto alle civiltà contadine, hanno gradualmente diminuito l’assunzione di frutta, verdura e legumi. Per questo motivo la malattia diverticolare è altamente diffusa in tutti i paesi industrializzati mentre è del tutto assente nei paesi in via di sviluppo.

Con il passare del tempo l’alimentazione errata provoca un aumento della pressione interna del colon formando i diverticoli. Se la situazione permane, queste sacche si possono riempire di materiale fecale che fa aumentare ulteriormente la pressione sulle pareti del colon e provocare i primi sintomi.

Ci sono poi alcuni fattori che possono aumentare la probabilità di contrarre la patologia:

  • peso eccessivo,
  • stitichezza cronica,
  • avanzare dell’età che rende i tessuti connettivi più deboli,
  • sistema immunitario debilitato,
  • chemioterapia.

Come diagnosticare la malattia diverticolare

La malattia diverticolare può essere diagnosticata tramite una colonscopia o esami radiologici.

Come curare la malattia diverticolare

Come curare la malattia diverticolareIl primo metodo che viene consigliato per curare la malattia diverticolare è apportare variazioni alla nostra alimentazione aumentando il contenuto di fibre assunte con i cibi (frutta, verdura, cereali, legumi) ed eliminando alcuni alimenti che hanno la capacità di aumentare la pressione del colon.

Se il problema principale è il dolore allo stomaco, questo può essere diminuito attraverso impacchi di borsa con ghiaccio sulla parte interessata. Evitate di applicare impacchi di acqua calda perché potrebbe avere l’effetto contrario e accelerare l’infezione.

Per quanto riguarda i medicinali possono venire prescritti antidolorifici per limitare i primi dolori e in seguito antibiotici e farmaci che rendono le feci più morbide.

In caso di situazione seria, irreversibile, quando i trattamenti con farmaci non danno risposte positive e gli attacchi sintomatici sono ripetuti sarà necessario un intervento chirurgico in cui viene asportata la parte del colon malata. In seguito il colon sano viene riagganciato al retto (“anastomizzato”) per ottenere lentamente il pieno recupero delle funzionalità. Generalmente il corretto funzionamento delle attività intestinali riprende dopo circa tre settimane.

Se la malattia viene diagnosticata in ritardo e la situazione non è recuperabile, l’intervento chirurgico dovrà ricostruire un ano artificiale (colostomia temporanea).

Comunque la migliore cura rimane sempre la prevenzione facendo attenzione alla nostra alimentazione quotidiana che dovrà essere ricca di fibre. In questo modo si ottengono feci più morbide e il colon non viene soggetto a sforzi eccessivi durante l’evacuazione evitando la formazione di nuove sacche e di inserire feci in sacche già presenti.



Fonte: https://www.idoctors.it/blog/malattia-diverticolare-attenzione-alle-complicazioni/

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